Lo dimostra uno studio secondo cui la troppa pulizia aumenta la suscettibilità alle allergie. Vivere nella troppa pulizia quindi aumenta il rischio di Allergie
Vivere nella troppa pulizia aumenta il rischio di allergie.
Grazie alla collaborazione con un famoso sito di Medicina ( Doctor on Demand ), MondoInformazione.com tratterà periodicamente temi come Prevenzione, Sesso, Malattie insomma, tutto quello che riguarda la Medicina e la Salute. Se ti sei perso gli altri articoli li puoi facilmente recuperare Cliccando Qui
[ad#468×60 scarso]
Troppa igiene nuoce alla salute: a sostenerlo è un gruppo di studiosi della School of Public Health dell’Università del Michigan, secondo cui la troppa pulizia aumenta la suscettibilità alle allergie. Sotto accusa la sovraesposizione al triclosan, una sostanza presente in molti saponi antibatterici, dentifrici e dispositivi medici. Già precedenti studi sugli animali, spiegano i ricercatori, dimostrano che il triclosan può influenzare il sistema immunitario: questo è il primo studio a guardare gli effetti dell’esposizione alla sostanza sugli esseri umani.
Utilizzando i dati del National Health and Nutrition Examination Survey raccolti tra il 2003 e il 2006, i ricercatori hanno confrontato la presenza del triclosan nelle urine con le diagnosi di allergia o febbre da fieno – usate come marcatori di alterazioni immunitarie – in un campione di soggetti americani dai 6 anni in su: i ricercatori hanno scoperto che le persone con i livelli più elevati di triclosan, soprattutto se in giovane età, avevano più probabilità di vedersi diagnosticata una qualche allergia.
“I risultati ottenuti sostengono l’ipotesi secondo cui ambienti molto puliti e igienici possono avere un impatto sulla nostra esposizione a microrganismi benefici per lo sviluppo del sistema immunitario”, spiega Allison Aiello, principale autore dello studio pubblicato su Environmental Health Perspectives. Ma è anche possibile, spiegano i ricercatori, “che gli individui allergici siano più puliti a causa della loro condizione, e che il rapporto che abbiamo osservato sia, quindi, non causale o sia un esempio di causalità inversa”.
Come Interagire e Sapere sempre l’ultima?
Diventa Fan su Facebook ( Clicca Qui ) e Seguici su Twitter ( Clicca Qui )
[ad#BMROT1]
Commenti riguardo il post