Tema dal titolo stupefacente per una classe di studenti francesi. Insegnante sospeso in attesa di inchiesta.
Tema in classeTema
Montmoreau-Saint-Cybard, 22 ottobre- Tema in classe :
“Hai appena compiuto 18 anni. Hai deciso di farla finita. La tua decisione sembra irrevocabile. In un ultimo slancio decidi di aprirti sulle ragioni del tuo gesto. Strutturando con cura il tuo autoritratto, descrivi il disgusto che provi nei tuoi confronti. Il tema ritraccerà alcuni avvenimenti della tua vita, all’origine di questo stato d’animo”.
Questo il titolo, su cui si sono trovati a riflettere e a dover comporre una classe di studenti di troisième di un Collège (Scuola Media) del dipartimento della Charente, in Francia verso fine ottobre, alla vigilia delle vacanze di Ognissanti.
Studenti di Troisième ( di terza), l’ultimo dei quattro anni delle Medie francesi, di un complicato sistema scolastico a gambero che partendo dalla sixième, la sesta, completa le scuole medie dopo 4 anni con la classe terza e il liceo con tre anni supplementari di cui l’ultimo si chiama terminale.
Ragazzi dunque dell’età di studenti italiani di primo anno di scuola superiore, tutti mediamente quattordicenni, di regola, a parte chi è nato negli ultimissimi mesi dell’anno, e i 14, a ottobre non li aveva ancora compiuti, alle prese con un delicato argomento da trattare, sul quale non c’era stata nessuna preparazione in classe da parte del professore.
Un soggetto che ha lasciato gli studenti sorpresi e ancor più sbalorditi e perplessi i genitori, quando ne sono venuti a conoscenza, al punto che hanno finito per rivolgersi, in forma anonima, al giornale locale cui hanno espresso tutti i loro dubbi, non ultimo considerato che il suicidio è la seconda causa di mortalità dei minori di 25 anni..
Nessun desiderio di contestare e mettere in discussione quello che accade a scuola o di volersi intromettere e sostituire al corpo docente, tuttavia le perplessità circa la maniera in cui era stato abbordato l’argomento, li hanno spinti a intervenire, chiedendosi fin dove si possa arrivare e domandando spiegazioni per cercar di poter capire.
Intervento del preside, del provveditorato, sospensione lunedì 10 dell’insegnante di lettere, un giovane professore trentenne, in attesa che un’inchiesta completa sia compiuta.
Ma un giorno soltanto dopo la sospensione da parte del provveditorato, due associazioni di genitori di studenti, hanno reclamato martedì 11, il ritorno in servizio dell’insegnante incriminato, deplorando lo straripamento mediatico, “smisurato e inopportuno” che lo ha investito e sottolineando che sia studenti che genitori apprezzano le qualità del professore.
Suicidio un argomento che rimane sempre e comunque delicato da abbordare in ogni campo e ancor più in quello scolastico. Seconda causa di morte tra i giovani ma i programmi ufficiali di sensibilizzazione al fenomeno sono in sostanza inesistenti.
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