Segolene alla Rochelle-Un cartello sulla porta di casa le ricorda che lei non è certo benvenuta .
Domani domenica 17 l’ora della verità per Segolene.
Francesi di nuovo alle urne domenica 17 per il secondo turno delle elezioni legislative e l’ora della verità per Madame Royal si avvicina.
Quale sarà l’esito del “duello” fratricida tra i due socialisti
Riuscirà a battere il dissidente socialista Falorni?
Riuscirà ad essere eletta deputato a la Rochelle?
Riuscirà così ad accedere alla tanto ambita presidenza dell’Assemblea Nazionale?
Il traguardo sembra sempre più lontano, difficile e irraggiungibile.
I sondaggi per Segolene non sono incoraggianti, non lo erano prima del tweet-assassino, il micidiale tweet destabilizzante che Valerie Trierweiler, l’attuale compagna del presidente francese Hollande, ha inviato a Olivier Falorni per sostenerlo e incoraggiarlo.
Sondaggi che non le erano favorevoli subito dopo il tweet, che ha riempito le prime pagine dei giornali (anche a Roma, dove il presidente francese Hollande era in visita ufficiale, in compagnia del presidente del consiglio Mario Monti si è sentito chiedere da una giornalista spiegazioni del tweet della sua compagna…ma la risposta è stata:“Je ne pense pas que le président Monti pourra répondre à cette question… Je n’y répondrai pas moi non plus ici et sur ce sujet” –Non penso che il presidente Monti potrà rispondere a questa domanda…Non risponderò neppure io, qui e su questo soggetto-insomma un no comment totale e assoluto).
Sondaggi che continuano a darla in svantaggio alla vigilia della nuova tornata di voto.
Gli ultimi dati la vedevano perdente con il 45% di intenzioni di voto.
Il destino di Segolene sembra marcato da TSS (tout sauf Segolene- tutto salvo Segolene) vecchio ritornello della politica, dove non si vota un candidato, ma contro un candidato. Ce lo ricordano le presidenziali del 2007 e quelle della recente primavera (senza cambiare di iniziali la sigla funziona per Segolene come per Sarkozy).
Segolene Royal ha già annunciato che se perderà si guarderà bene dal ritirarsi dalla politica, sostenendo che una sua sconfitta significherebbe solo la vittoria del suo sfidante in un contesto malsano grazie a voti sarkozisty , per contrastarla.
Come aveva risposto infatti a una intervista televisiva martedì mattina alla domanda di un suo possibile ritiro in caso di sconfitta : “Non“,aveva ripetuto Madame Royal, “parce que si ça arrive, ce sera dans un contexte assez malsain ou des voix sarkozystes seront venues pour me faire barrage”. Mostrandosi poi estremamente positiva aveva continuato aggiungendo che l’ipotesi non avrebbe potuto realizzarsi in quanto la morale politica e il lavoro avrebbero dovuto avere la meglio
“ça n’arrivera pas parce que la morale politique, le travail doivent l’emporter“.
Tanta positività sembra aver lasciato il posto a previsioni più negative sulla sua elezione.
Madame Royal si è persino ritrovata un cartello affisso sulla porta del suo alloggio alla Rochelle che la invitava praticamente a “sloggiare” , ma di lasciar la politica non se ne parla.
I suoi sostenitori non vogliono rassegnarsi all’idea di una sua sconfitta, tra loro c’è chi sostiene che Segolene “è inaffondabile e che rinascerà come sempre dalle sue ceneri”. Altri compagni di partito più duri affermano che “Segolene ha sempre diviso”. Ma “se perde” come preconizza un dirigente socialista”sarà un animale ferito…e in politica come nella caccia, un animale ferito é spesso il più pericoloso”
Quello comunque che è certo è il destino di Falorni…se vincerà, come ha annunciato la segretaria del PS ,Martine Aubry, all’assemblea non siederà tra i socialisti.
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