Grave incidente sulla pista da sci per il sette volte campione del mondo di Formula1, Michael Schumacher. L’ex pilota stava sciando fuori pista in Francia, a Mèribel, in compagnia di altre persone ed in particolare, secondo i media locali e quelli tedeschi, del figlio Mick di 14 anni. Intorno alle 11:07 del mattino è caduto ed ha battuto la parte destra del cranio contro una roccia. Da lì la corsa in ospedale, dove le condizioni sonno apparse sin dal primo momento critiche. «Il signor Schumacher è arrivato a Grenoble alle 12.40. Presentava un grave trauma cranico ed è arrivato in ospedale in coma. Si è reso necessario un immediato intervento neurochirurgico». Questa la nota diffusa dall’ospedale in cui il pluricampione del mondo di F1 è attualmente ricoverato.
Inoltre, questa mattina si è tenuta la prima conferenza stampa (durata una trentina di minuti circa) in cui i medici si sono espressi sulle gravissime condizioni, che appaiono decisamente peggiori di come si potesse immaginare in un primo momento, di Schumacher: «La situazione resta critica, Schumacher è stato operato questa notte per rimuovere un edema importante bilaterale e viene mantenuto in coma farmacologico per evitare l’aumento della pressione interna – hanno detto -. Non si può dire che cosa succederà, né quando si potrà sciogliere la prognosi, né fino a quando resta in coma, né se resteranno delle lesioni a livello cerebrale. Lo stato di coma farmacologico serve per evitare tutti gli stimoli e mantenere bassa la pressione».
Importante e decisivo è stato l’uso del casco protettivo. Senza il casco l’ex pilota non sarebbe arrivato vivo in ospedale. Per capire quanto l’impatto sia stato violento, sembrerebbe che proprio il casco che Schumacher indossava al momento dell’impatto con la roccia si sia rotto. Sulle sue possibilità di sopravvivenza i medici non possono ancora pronunciarsi: «È impossibile dire se sopravviverà». Le sue condizioni, infatti, restano critiche e non consentono di fare previsioni sul futuro. Per il momento non sono previsti altri interventi.
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