Dalla prossima settimana il Parlamento sarà operativo, anche in assenza del nuovo Governo, essendo il Governo Monti ancora in carica “dimissionario”. Venerdi 15 marzo si insedia il nuovo Parlamento.” Nuovo” si riferisce a una parte di Camera e Senato che vedrà volti mai visti prima in politica, accanto ai “soliti noti”.
Lavori in ParlamentoDalla prossima settimana il Parlamento sarà operativo, anche in assenza del nuovo Governo, essendo il Governo Monti ancora in carica “dimissionario”. Venerdi 15 marzo si insedia il nuovo Parlamento.” Nuovo” si riferisce a una parte di Camera e Senato che vedrà volti mai visti prima in politica, accanto ai “soliti noti”. Tuttavia il Parlamento post elezioni è fatto. Non ancora il Governo. I toni ora si sono fatti più miti, quasi fossero lo specchio di una riflessione sulla gravità della situazione. Il Movimento 5 Stelle rinuncia alla marcia in Parlamento con i cittadini, e a Milano il Pdl evita la manifestazione davanti al tribunale. Si spera sottotono, dunque, che il Colle, miracolo dei miracoli, riesca a fare quello che le singole forze politiche non riescono ad amalgamare.
Si perché l’alternativa sono le elezioni a giugno. E qualcuno, preso dalla condanna in primo grado a quattro anni di reclusione, e altre indagini della Procura, auspica nuove elezioni, immaginando scenari diversi da quelli delineatisi nelle elezioni di alcune settimana fa. Parliamo del Cavalier Berlusconi, attualmente al giro di boa con la giustizia. Posizione che lo vede uomo sandwich, necessariamente in conflitto tra gli interessi personali e quelli di uomo politico. La temperatura si alza nel Pdl e si vocifera della loro assenza voluta dalle Camere, venerdi, rimandando la protesta contro la giustizia al 23 marzo, in piazza a Roma.
Ma aldilà degli interessi personalistici , nuove elezioni potrebbero essere la via d’uscita dall’ empasse. Dunque, un nuovo Parlamento con pieni poteri legislativi potrebbe fare la riforma elettorale per tornare alle urne entro un anno. Dotando i cittadini di un nuovo strumento con cui scegliere le proprie preferenze. Strumento che permetterebbe agli stessi cittadini di guidare il Paese verso una Democrazia Efficace. Come per esempio già accade in Francia.
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