Clive Burr, primo batterista degli Iron Maiden è morto all’ età di 56 anni. Da tempo lottava contro la sclerosi multipla
E’ morto dopo una lunga lotta contro la sclerosi multipla che gli era stata diagnosticata nel 1994, Clive Burr, il primo vero batterista degli Iron Maiden uno dei più, se non il più, importante gruppo heavy metal della storia, formatosi a Leyton, Londra, nel 1975.
Clive Burr entra nella formazione nel 1979 per poi lasciarla nel 1982.
Egli è il batterista dei primi tre album del gruppo, l’omonimo Iron Maiden (1980),Killer (1981) e dal travolgente The Number of the Beast (1982) in cui compaiono due suoi brani, Gangland, scritto insieme a Smith e Total Eclipse, con Harris e Smith. Il suo drumming è presente anche nell’ Ep live Maiden Japen.
Secondo quanto riportato anche dal sito ufficiale del gruppo www.ironmaiden.com Clive Burr è morto serenamente nel suo letto.
In un nota rilasciata per la stampa, il cantante Bruce Dickinson lo definisce: “un amico, un grande compagno di viaggio e uno dei miglior batteristi del gruppo”. E ricorda: “Ho incontrato Clive quando aveva appena mollato i Samon e stava entrando negli Iron. Era un’ottima persona che amava la vita. Anche nei momenti più bui della sua esistenza non ha mai perso il buon umore e l’ottimismo. Era irriverente e caustico, con un gran senso dell’umorismo. Tutti noi siamo vicini alla sua compagna Mimi e alla famiglia”.
Anche Steve Harris ricorda il primo batterista con queste parole: “Clive era un nostro grande amico. Era una persona stupenda e un meraviglioso batterista che ha dato un’ importantissimo contributo ai Maiden nei primi giorni in cui stavamo nascendo. Questo è un giorno triste per tutti i componenti della band e tutti quelli che gli stavano vicino”.
Le cure mediche di Burr erano molto dispendiose. Per aiutarlo e aiutare altri nella sua stessa condizione gli Iron Maiden hanno eseguito dei concerti di beneficenza e partecipato alla nascita della fondazione “Clive Burr MS Trust Fund”, per dare una mano all’amico dal punto di vista finanziario.
All’iniziativa si erano aggiunte anche molte tribute band che hanno eseguito concerti di beneficenza, chiamati Clive Aid, live show ai quali partecipavano spesso gli stessi Iron Maiden e che anche Clive Burr seguiva.
Dopo aver lasciato gli Iron Burr suonò in varie altre formazioni fra cui i Gogmagog e con Dee Snider, dei Twisted Sister diede vita al progetto “Desperado”.
Ricordiamo Clive Burr con il video “The number of the beast”.
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