Inter ormai fuori dalla Champions League. Il terzo posto, attualmente occupato dai cugini del Milan, è solo a sei punti di distanza, ma mancano solo cinque giornate al termine del campionato e soprattutto c’è di mezzo anche la sorprendente Fiorentina di Vincenzo Montella da superare. Non va poi trascurata la concorrenza dell’Udinese e delle due formazioni romane.
Classifica Serie A: prime posizioni
Juventus 77
Napoli 69 (una partita in più)
Milan 59
Fiorentina 58
Udinese 54 (una partita in più)
Inter 53
Roma 52
Lazio 51
Per l’Inter dunque il pensiero è ovviamente già concentrato sulla prossima stagione che dovrà essere, necessariamente, all’insegna del rilancio. Il ritorno alla Pinetina di Josè Mourinho, di cui si è a lungo parlato, appare un miraggio. Lo Special One è reduce da una esperienza al Real Madrid che ha regalato poche soddisfazioni e probabilmente tornerà in Inghilterra sulla panchina del Chelsea.
Leonardo, eterno figliol prodigo, torna all’Inter
Tornerà invece all’Inter un altro allenatore rimasto nel cuore dei tifosi di entrambe le sponde del Naviglio. Il brasiliano Leonardo Nascimento de Araujo infatti lascerà Parigi insieme all’attuale allenatore Carlo Ancelotti. Il valzer delle panchine porterà l’ex allievo prediletto di Arrigo Sacchi sulla panchina del Real, mentre Leonardo tornerà all’Inter nelle vesti di Direttore Generale.
Leonardo ha alle spalle una carriera straordinaria. Dopo le giovanili nel Flamengo esordisce in prima squadra a 17 anni giocando insieme al suo idolo Zico. Dopo tre stagioni, coronate da uno scudetto, passa al San Paolo con cui vince il campionato del 1991.
Si trasferisce dunque per la prima volta in Europa vestendo la maglia del Valencia per due stagioni. Nel 1993 torna al San Paolo conquistando la Coppa Intercontinentale in finale contro il Milan. L’amicizia con Zico lo porta a trasferirsi per due stagioni in Giappone, con i Kashima Antlers, ultima squadra della brillante carriera del fuoriclasse brasiliano.
Nel 1996 il secondo approdo europeo, con i francesi del Paris Saint Germain. Disputa una grande stagione conquistando la finale della Coppa delle Coppe. L’anno successivo viene acquistato dal Milan, iniziando la fase migliore della sua carriera. Leonardo gioca in maglia rossonera per quattro stagioni, mettendo la propria firma sullo scudetto del 1999. Nel finale di carriera Leonardo torna al Flamengo e al San Paolo prima di concludere ufficialmente la carriera nuovamente al Milan nel 2003.
Leonardo entra nella dirigenza del Milan come osservatore, ma nel 2009 viene lanciato in panchina come allenatore al posto di Carlo Ancelotti, passato al Chelsea. Il Milan, dopo qualche incertezza iniziale, disputa un buon campionato concludendo al terzo posto dietro Inter e Roma.
Leonardo lascia la panchina rossonera, ma nella stagione successiva subentra, dopo poche giornate, a Rafa Benitez sulla panchina dell’Inter. Per i tifosi rossoneri, ancora legatissimi a Leo, è uno schiaffo. L’Inter chiude al secondo posto a sei punti proprio dal Milan, allenato da Massimiliano Allegri.
Leonardo abbandona dunque la panchina per tornare a un ruolo dirigenziale e sceglie il Paris Saint Germain, come Direttore Sportivo, chiamando sulla panchina Carlo Ancelotti.
Ora il possibile ritorno, come dirigente, all’Inter.
La carriera di Leonardo si è caratterizzata, in tutti questi anni, per i continui trasferimenti e i tantissimi “ritorni”. Massimo Moratti si prepara dunque all’ennesimo ritorno di Leo, sperando che possa segnare l’inizio di una rinascita sportiva per il club nerazzurro.
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