L’IMU, imposta municipale unica, è la grande novità sul fronte “tasse” del 2012 ed è stata un grande “successo”, se così vogliamo dire, per le entrate dello Stato, cresciute proprio grazie all’imposta sul patrimonio edilizio, del 4%.
Lo Stato vuole rendere un po’ più facile il pagamento dell’Imu, che potrà essere effettuato non più solo con il modello F24, ma anche con un semplice bollettino postale precompilato, pagabile in contanti oppure attraverso Postamat o Bancomat. Ovviamente non buttate la ricevuta!
Nel caso, frequente, di possesso di più immobili, si deve pagare un bollettino unico versando la cifra complessiva dovuta. Ecco, il problema fondamentale è appunto capire qual è la somma dovuta.
Ormai la gran parte dei comuni italiani ha deliberato le aliquote IMU e molti di loro hanno inserito nei propri portali web dei sistemi per il calcolo automatico dell’imposta. Ovviamente però il sistema più sicuro è sempre quello di rivolgersi ad un professionista, in primis un commercialista e/o un tecnico (ingegnere, architetto, geometra, perito).
Per prima cosa occorre chiarire quali sono i beni immobiliari che risultano in vostro possesso. Occorre dunque effettuare una visura catastale. La visura può essere richiesta ad un qualsiasi sportello catastale dell’Agenzia del Territorio. Rispetto a giugno, quando avete pagato la prima rata, ci sono però delle novità. Lo scorso 1° Ottobre infatti è entrato in vigore un nuovo decreto che ripristina il pagamento della visura (1 euro a visura fino a 10 unità immobiliari). In base allo stesso decreto molti sportelli catastali distaccati, spesso gestiti dalle Comunità Montane, sono stati soppressi. Potreste dunque dovervi rivolgere agli sportelli provinciali e dover fare qualche chilometro…oppure per far prima potete avvalervi di un ingegnere, architetto o geometra della vostra città che abbia la connessione al servizio telematico Sister per effettuare la visura (al costo ridotto di 0,90 euro…).
Con la visura in mano, a questo punto andate dal commercialista, che effettuerà il calcolo. Se volete fare da voi armatevi di carta, penna e calcolatrice. Nella visura trovate indicata la rendita catastale del vostro immobile. Ecco, passo a passo, cosa dovete calcolare:
- Aumentate il valore della rendita catastale del 5%
- Moltiplicate il valore così ottenuto per il moltiplicatore. Questo valore dipende dalla categoria catastale (indicata anch’essa in visura) ed è pari a 160 per tutti gli edifici residenziali, puoi trovare il prospetto completo a questo LINK:
- Moltiplica il valore ottenuto per l’aliquota stabilita dal tuo Comune. Puoi trovarla nel sito web del Comune, in genere è ben evidenziata.
- Moltiplica il tutto per i mesi di possesso del bene immobile e dividi per 12.
- Detrai alla cifra ottenuta quella che hai già pagato di prima rata e hai ottenuto il saldo da pagare. Nel dubbio è sempre bene arrotondare per eccesso (non si sa mai).
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