Comprendere le elezioni2013 in Italia. La politica italiana in mano agli elettori. La voglia di cambiamento.
Aver votato e trovarsi nell’empasse. Paradossale. Italiano, anche. A pensarci infatti, ogni Paese ha le proprie peculiarità. Noi abbiamo questa. La strana politica. Votiamo e che succede? La Camera dei Deputati ha una maggioranza, il Senato della repubblica un’altra. E non è tutto. Arrivano in Parlamento le *Persone Comuni* con il Movimento 5 Stelle. Che fenomeno! C’è da chiedersi: cosa accade? Bè un’idea potrebbe essere la seguente. I partiti maggiori non danno fiducia al Paese, che ha, più che voglia, urgenza di cambiare. Allora io elettore vado a votare e cosa voto? Al Senato voto il mio vecchio, rassicurante, partito, sperando che stavolta intervenga in modo costruttivo e per il bene comune. Ma non mi convince più che tanto, sicchè alla Camera “ci provo” con Grillo, e il Movimento 5 Stelle. Risultato: boom del Movimento. Perché in effetti, quel 25% circa di voti presi, non è solo voto di speranza. Sono voti di gente non corrotta. Quale che ne sia il motivo, comunque è gente sana. E l’assioma funziona: sei portatore di idee sane.
Il web è l’estensione del Movimento. Questo segue i due giorni di voto con l’hashtag #elezioni2013, insieme a milioni di italiani. E fanno rete. Ma proprio perché fanno rete e sono giovani “sognatori”, mettono in circolo la “voglia di cambiamento” condivisa da molti. Al di là delle bandiere. Infatti gli si rimprovera di non avere ideali. Quegli stessi ideali che hanno fatto fallire a metà strada tutti i Movimenti precedenti. Gli si rimprovera di aver avuto successo finora. E ci si chiede come si affronti la questione nelle abitazioni in cui convivono vecchi padri e giovani “bamboccioni”. Che poi tanto bamboccioni non sembrano essere. Fortuna ci viene incontro l’ aria pacata dei neo Senatori 41enni e Deputati neolaureati. Tranquilli, sicuri di sé. Hanno una Vision, che li ha guidati fin qui. E non chiamatela guru.
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