Brutto momento per Mario Monti che, dopo il diniego al confronto televisivo da parte dei leader delle altre coalizioni, ha subito stasera una dura contestazione a Cagliari. Non è la prima volta. Alcune settimane fa il premier uscente era stato vivacemente contestato nei pressi di Modena, durante una visita ai luoghi colpiti dal terremoto del maggio 2012. In quell’occasione in direzione di Monti venne lanciato persino un uovo, che colpì ad un occhio il sindaco del Comune di Camposanto, Antonella Baldini (Leggi: Mario Monti contestato in Emilia, slogan e uova contro il premier).
A guidare la fronda anti-Monti sono stati un nutrito gruppo di studenti, nonché le associazioni “Anti-Equitalia” e “Artigiani e Commercianti Liberi”. Uno dei leader della protesta, Andrea Impera, ha spiegato così i motivi della protesta: “Volevamo raccontargli di molte persone che si sono messe la cravatta al contrario per colpa della crisi. Volevamo chiedergli di lavorare per un mese come muratore, con i soldi che non sai mai se bastano per la spesa”.
Mario Monti è stato “accolto” da slogan e cori certamente poco piacevoli. “Buffone” la parola più ricorrente.
Dopo la contestazione Mario Monti ha partecipato ad un incontro elettorale nella Sala dei Congressi della Fiera di Cagliari, organizzato dalle liste della sua coalizione. La Sardegna è la terra di Mario Sechi, direttore del quotidiano romano “Il Tempo” e candidato di punta della lista montiana.
Mario Monti non ha risparmiato frecciate a tutti i suoi avversari, con una particolare vena polemica nei confronti dell’ex ministro berlusconiano Renato Brunetta, che lo aveva attaccato citando un editoriale del Financial Times molto critico nei confronti del Professore: “L’articolo che ha destato l’autorevolissima attenzione del professor Brunetta, lo considero di peso irrilevante. Il Financial Time – ha aggiunto – ha diversi editorialisti, Munchau (autore dell’editoriale in questione – NdR) di tanto in tanto prende di mira l’Italia e il sottoscritto”.
(Leggi: Financial Times stronca Monti: “Inadatto a guidare l’Italia”)
Monti ha infine voluto difendere l’operato del suo Governo: “Il governo che mi hanno affidato si è trovato a fronteggiare una crisi finanziaria, nell’autunno 2011, con un’Italia a rischio di fallimento e potevamo fare la fine della Grecia”.
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