Da Première Dame di Francia a First Girl Friend.
First Girl Friend welcome ! Con questo soprannome i media americani, accolgono e danno il benvenuto a Valerie Trierweiler, la compagna di François Hollande, nuovo presidente della Repubblica Francese.
Il Presidente francese accompagnato dalla sua partner è arrivato negli Stati Uniti per partecipare al G8, primo G8 e il suo primo incontro e “battesimo” internazionale.
Valerie Trierweiler,(la first girl friend) giornalista, indipendente e non-sposata con il neo-presidente francese, (lei reduce da due divorzi e lui mai passato all’atto civico) è ben accolta nel paese, da un popolo americano che, benché, da certi punti di vista sia molto open mind, rimane stupefacentemente tradizionale, convenzionale e pure formalista su tutto ciò che riguarda la “famiglia presidenziale” e più particolarmente la prima signora.
Apprezzano il brio con cui Michelle Obama assume il suo ruolo di first lady, vissuto come “allegra” missione ma con grande serietà di impegno politico e sociale, unitamente al suo ruolo di moglie e madre attenta.
Per nulla condizionati da un punto di vista assai convenzionale, accolgono comunque Valerie Trierweiler, divertiti e incuriositi da quella che considerano una delle stramberie francesi.
L’eccentricità made in France ha tutto un suo charme particolare e il profilo atipico di Valerie Trierweiler, nel panorama delle premières dames della Quinta Repubblica sembra essere apprezzato dagli Americani che appaiono intrigati da quanto considerano comunque una originalità “so french”.
Valerie Trierweiler, dal 6 maggio, giorno dell’elezione di François Hollande è diventata première dame di Francia.
Titolo, che così concepito, pareva però non convincerla troppo.
Posizione che intendeva rimodernare a partire dal nome , ruolo che avrebbe voluto rinnovare.
In un’intervista rilasciata al Times una decina di giorni fa, Valerie Trierweiler aveva precisato di essere ispirata piuttosto dall’esempio di Danielle Mitterand o di Hillary Clinton che di Carla Bruni Sarkozy o Bernadette Chirac, e che sicuramente non contava certo fare “la bella statuina”
Come lei stessa ha annunciato non lascerà in ogni caso la sua carriera. “Continuerò a lavorare – ha dichiarato Madame Trierweiler-perché ho bisogno di guadagnarmi da vivere. Mantengo i miei tre figli e non vivo di rendita.” Concludendo con “ Non voglio vivere a spese dello stato”.
Nessun problema dunque per la “first girl friend” a rimanere tra le colonne di Paris Match.
Quanto al titolo di première dame, che non le piaceva e per il quale auspicava un cambiamento (le changement est maintenant: vera parola d’ordine di questa nuova presidenza, proprio il caso di sottolinearlo), Valerie Trierweiler si era espressa in questi termini: “Bisogna riflettere, per sapere come chiamarmi. Tra l’altro se qualcuno ha delle idee, le accetto. È un termine che forse non è adatto alla funzione in Francia”.
A quanto pare è stata ascoltata e esaudita…ora che la stampa americana le ha trovato un nuovo nome e l’ha ribattezzata First Girl Friend !
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