Passaporto russo per l’attore francese grazie al decreto del presidente Putin.
Passaporto russo
« Un passaporto russo! » Depardieu l’aveva annunciato recentemente e non si trattava di una battuta.
Il presidente Putin aveva, infatti, fatto sapere nel mese di dicembre che se Depardieu desiderava diventare cittadino russo non c’erano problemi e che la procedura era già conclusa mentre, dal canto suo, il primo ministro russo Dmitri Medvedev aveva rincarato incitando l’attore a stabilirsi in Russia dove la tassa sui redditi è al 13% e rassicurandolo che la tassa non sarebbe stata aumentata.
Una ennesima ciliegina nella diatriba che vede l’esule fiscale Depardieu e il governo francese.
Il presidente Putin, oggi giovedi 3 gennaio, ha firmato il decreto che accorda all’attore francese la nazionalità russa.
Dopo il “minable” del primo ministro Jean-Marc Ayrault, nei confronti dell’attore che trasferiva la sua residenza in Belgio, Depardieu aveva annunciato che avrebbe reso passaporto e tessera sanitaria, la tesserina verde che in Francia risponde al nome di “carte vitale” e serve per accedere ai servizi sanitari senza procedere ad anticipi di pagamento o comunque permette di farsi rimborsare per tutta quella parte che il, più che generoso, servizio sanitario francese prende a carico.
Depardieu, a detta sua, non ne aveva mai fatto uso.
Il passaporto certo però lo utilizzava….e difficile farne a meno.
Difficile vivere senza passaporto, lo statuto di apolide non semplifica certo la vita.
Ora però con la cittadinanza russa appena accordata e il conseguente passaporto russo che riceverà, nessun problema per passare da un paese all’altro.
Secondo il quotidiano Le Monde, l’attore aveva confidato di avere tre scelte: residenza in Belgiosenza però poterne diventare rapidamente cittadino, andare in Montenegro dove possiede degli interessi o trasmigrare in Russia.
Scelga quel che scelga….in ogni caso da oggi può rendere il suo passaporto dal tricolore bianco, rosso, blu.
Libero di istallarsi altrove e di pagare meno tasse….
liberté, fraternité, égalité …Adieu!
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