Quando la palla non vuole entrare in porta non c’è storia. Qualunque alchimia tattica un allenatore pur bravo come Max Allegri possa inventarsi, pur schierando cinque giocatori d’attacco contro una squadra in inferiorità numerica, se è destino che la palla non entri, non entrerà. Se poi il tuo giocatore simbolo, quello di cui fino a poco tempo fa si diceva non sbagliasse mai dagli undici metri, sbaglia il suo secondo rigore di fila, le cose si complicano terribilmente. Ecco dunque che, dopo tredici giornate di campionato, il Milan viaggia nella seconda parte della classifica con un modestissimo bottino di soli 14 punti, frutto di tre vittorie, cinque pareggi e altrettante sconfitte. Come uscire dalla crisi? Un tempo, si diceva, al Milan bastava sentire la musichetta della Champions League per trasformarsi…e martedì, appunto, c’è il match di Champions contro il Celtic Glasgow, decisivo per continuare a sperare di salvare, almeno dal punto di vista europeo, la stagione.
Crisi Milan: prime risposte dal mercato di gennaio?
Gennaio nel frattempo si avvicina e qualche cambiamento importante sarà inevitabile. Come già visto in estate, tuttavia, il Milan dovrà fare i conti con le proprie casse: nessun acquisto senza cessioni. E di cessioni eccellenti, in casa Milan, si parla da tempo. La crisi di SuperMario Balotelli è evidente, tanto che un suo tweet nella notte tra sabato e domenica (“This the end”) dedicato a un amico armeno, è stato subito da molti interpretato con un addio ai rossoneri.
This is the end. 🙂
— Mario Balotelli (@FinallyMario) 24 Novembre 2013
Qualcosa cambierà certamente sia a livello societario, dove è da tempo in atto un duro scontro tra l’amministratore delegato Adriano Galliani e Barbara Berlusconi (che avrebbe già individuato in Pietro Leonardi, AD del Parma, il possibile erede di Galliani); qualcosa potrebbe cambiare in panchina, con Allegri che potrebbe sentire il fiato sul collo di Pippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera, nonché di Clarence Seedorf, pupillo di Silvio Berlusconi; qualcosa cambierà nella rosa, già a gennaio.
Di sicuro arriveranno il trequartista Keisuke Honda ed il difensore Adil Rami, certamente due ottimi elementi, ma al Milan servono rinforzi in tutti i reparti e non sarà affatto semplice per i rossoneri risalire la china di una classifica semplicemente impietosa. Adriano Galliani, dopo il pareggio contro il Genoa, ha invitato i tifosi a non drammatizzare e, forse, il suo è un buon suggerimento. Per riportare il Milan ai suoi livelli abituali serviranno tempo, soldi e determinazione. Roma non è stata costruita in un giorno e il Milan non si ricostruirà più velocemente.
Commenti riguardo il post