Sette anni di attività, oltre 60.000 tweet al giorno, di cui anche dallo spazio (22/01/10). Basti questo alla piattaforma Open Source Californiana per premiare l’idea di Jack Dorsey. Attualmente Presidente di Twitter.
Twittami che io ti follow. Buon Compleanno Twitter!Pensa in 140 caratteri!
Steven Berlin Johnson descrive il funzionamento dell’interfaccia come molto semplice: “ Come un social network, Twitter ruota intorno al principio dei seguaci (followers). Quando si sceglie di seguire un altro utente di Twitter, i tweets di un tale utente vengono visualizzati in ordine cronologico inverso, sulla home page di Twitter. Se seguite 20 persone, si vedrà una miscela di tweets scorrere la pagina: nuovi link, consigli musicali, tra cui riflessioni sul futuro dell’istruzione.” Ma quello che viene da chiedersi è il perché di una tale popolarità di questo social media. Twitter basa la sua comunicazione su 140 caratteri. Come nessun altro social fa. E la cosa è un po’ speciale e coinvolgente quando si prende il via a twittare per alcuni motivi. Si può mandare un tweet in pochissimi secondi. Arriva in tempo reale. Può essere veicolo di news senza passare dai media. In più ha l’ hashtag, che raggruppa tweet e ne definisce l’argomento. Il genio dell’hashtag sta nel poterne creare di personali e insoliti tanto quanto di comuni e popolari. E’ l’espressione collettiva di singole personalità.
Twitter al momento è il luogo dove si fa opinione. Social nel vero senso del termine. E una Community collegata in tempo reale dove i temi comuni sono le news. Insieme ai relativi, brevissimi, commenti. Potenzialmente è il social media più diffuso e semplice che ci sia attualmente nel web. Il bello di twitter è come cambia il modo di pensare rendendolo sintetico ed efficace. Ci si allena a buttare il superfluo ed estrarre l’essenziale. Come un haiku, un tweet.
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