Strage di una famiglia in vacanza. Famiglia inglese sterminata ma un miracoloso ritrovamento a notte fonda.
Un’auto crivellata di colpi parcheggiata su un’area forestale di Chevaline sulle alture del lago di Annecy.
All’intero un uomo e due donne visibilmente morti, all’esterno una bimba di otto anni ancora viva ma in gravi condizioni e poco più lontano un ciclista, un abitante della zona, lui pure deceduto, la classica persona, forse, che passava nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
Bilancio della strage dunque quattro adulti e una bambina gravemente ferita.
Nessuna arma, ma tante pallottole sulla scena del crimine, scoperta da un altro ciclista, arrivato sul luogo della strage poco avanti le ore 16 di mercoledì 5 settembre. L’uomo era stato superato un po’ prima dal ciclista che giaceva, cadavere, sul parcheggio.
Polizia, gendarmi, soccorsi.
La bambina portata all’ospedale di Grenoble dove è stata operata, le sue condizioni ora si sono stabilizzate e non è più in pericolo di vita. Zona circondata, bloccata, l’auto sorvegliata in attesa dell’arrivo degli esperti dalla capitale,di tecnici dell’ istituto di ricerca criminale della gendarmeria nazionale.
L’auto immatricolata in Gran Bretagna appartiene a una famiglia inglese che soggiornava in vacanza in un camping della zona
Nell’attesa la gendarmeria locale che è ben risalita all’identità dei cadaveri, tramite testimonianze di altri campeggiatori, non ha toccato nulla sulla scena per non compromettere l’inchiesta balistica.
Le porte dell’auto per paura che si spaccassero i vetri incrinati sono rimaste dunque chiuse per otto ore dal ritrovamento dell’auto.
Un elicottero munito di telecamera termica che ha sorvolato la zona alla ricerca di eventuali altri corpi non ha rilevato nulla.
Intanto si veniva a sapere che della famiglia composta da padre, madre, nonna e bambina, faceva parte un’altra piccola di quattro anni, per la quale si sono immediatamente attivate le ricerche.
Nessun risultato fin tanto che l’auto è stata aperta e la piccola è stata trovata, tra le gambe della mamma morta dove la bimba si nascondeva, terrorizzata.
Qui è rimasta senza muoversi e dare nessun segno, incollata alla mamma tanto che anche la telecamera termica non era riuscita a evidenziarla.
La bimba, quattro anni in inglese ha detto che ha udito della grida, dei rumori, ma data l’età non è stato possibile riuscire ad ottenere maggiori informazioni che gli investigatori sperano invece di procurarsi della sorella maggiore.
Il procuratore della Repubblica afferma di non avere nessuna idea di cosa sia potuto succedere. Le indagini di questa strage sono solo appena iniziate
La pista criminale sembra poter essere la privilegiata e la stampa inglese parla esplicitamente di una rapina andata male.
…ma tentata rapina? Regolamento di conti, dramma familiare? cosa si nasconde dietro questa strage che ha stravolto sei vite uccidendo quattro persone e marcando in modo terribile due bambine….?
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