Con le sue 9 candidature agli Oscar 2014, “12 Anni Schiavo” è il film favorito in assoluto, con la perfetta regia di Steve McQueen e un cast, non a caso, da “Oscar”.
Siamo nel 1841, poco prima della guerra di successione, e Solomon Northup vive nella contea di Saratoga con la moglie e due figli.
Ingannato da due falsi agenti dello spettacolo, viene rapito e reso schiavo in Luisiana, dove rimane 12 anni. Tra la crudeltà del suo padrone, della fatica di una vita priva di libertà e di voglia di riabbracciare il suo amore, lotta per conservare ciò che rimane della sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua schiavitù, incontra Samuel Bass che, appreso la storia di Solomon, parte alla ricerca della sua famiglia. Una volta trovata, libera finalmente Solomon che torna da sua moglie e dai suoi figli ormai adulti.
La storia è tratta dall’omonima autobiografia di Solomon Northcup, pubblicata nel 1853.
Steve McQueen torna e lo fa in grande stile, come al solito. Non dirige un film solo bello, dirige un film in grado di captare in pieno le sensazioni di quei tempi, come se lo stessimo vivendo contemporaneamente. Ti incolla allo schermo, passa purtroppo troppo in fretta, ma è pieno di contenuti. E’ un film straziante, commovente, fatto di tante piccole sfumature. Non lascia a vuoto niente, ha uno stile preciso e senza punti morti. Lascia trasparire la vera desolazione dell’uomo, lo schiavismo senza dignità, la cattiveria dell’uomo e la paura. Si è messo in gioco con una storia realmente accaduta, e ne è uscito vincitore. Parte di questo successo va allo sceneggiatore, John Ridley. Parte che spero venga presa in considerazione la notte degli Oscar.
E’ tutto il lavoro di persone meravigliose che hanno fatto sì che questo diventi uno dei più bei film (a mio parere) del nuovo millennio. E, per come critico io, è un super successone.
Il successo di una sceneggiatura, però, non va solo a chi la scrive o chi la dirige, ma soprattutto a chi la interpreta.
Chiwetel Ejiofor interpreta Solomon Northcup con uno sguardo capace di parlare da solo. Il suo non è stato un ruolo facile, un uomo schiavo della cattiveria dell’uomo, schiavo del lavoro e privo dei suoi sogni e del suo amore. Un uomo che, freddo fuori ma con un cuore grande, è riuscito a resistere 12 anni senza abbattersi mai. Ejiofor è candidato all’Oscar 2014 come Miglior Attore protagonista. Non c’è paragone, spero ce la faccia. Scriverei altro, ma vorrei che andiate a vederlo voi per capire realmente la bravura di questo uomo… che non è l’unico.
Michael Fassbender, interprete di Edwin Epps, capo e uomo spietato, proprietario terriero e proprietario di Northcup, offre un uomo straziante, iracondo, un tiranno interpretato in modo sublime. Una vera sorpresa in questo film è stata Lupita Nyong’o, alla sua prima esperienza cinematografica, interprete della schiava Patsey, favorita dal proprietario e in continua lotta con la consorte, una Sarah Paulson con i contro co… shhhh, avete capito. Ma non finisce mica qui! Nella parte di Samuel Bass, Brad Pitt (anche produttore della pellicola). Vabè, Brad è una garanzia, dove lo metti sta e sta pure molto bene. Vi devo confidare che, appena ho visto Benedict Cumberbatch, ho tirato un urlettino. Prima di tutto perché non me l’aspettavo, son sincera; secondo poi perché, voglio dire, è Sherlock! E’ il Drago Smaug! Momento fangirling finito. Ci sono anche Paul Giamatti, in questo film interpreta un cattivo (e mi ricorda che lo stesso giorno di questo film esce anche Saving Mr. Banks, dove troverete Giamatti!) e Paul Dano, un altro non tanto simpatico.
Le musiche sono di Hans Zimmer che, come Pitt, è una garanzia.
E’ stato tutto studiato in modo impeccabile ed è promosso a pieni voti!
Come detto prima, questo film è semplicemente sensazionale, straziante e cattivo ai limiti della decenza quasi, ma altrettanto favoloso e pieno di umanità. Consigliatissimo, mi raccomando! Non perdetevelo!
Curiosità: I primi poster della versione Italiana, contrariamente da quelli Americani, mostrano il protagonista, Ejiofor, in secondo piano rispetto a Brad Pitt e Michael Fassbender. Ciò ha creato non poche polemiche.
Nomination agli Oscar 2014:
Miglior Film
Miglior Regia – Steve McQueen
Miglior Attore Protagonista – Chiwetel Ejiofor
Miglior Attore Non Protagonista – Michael Fassbender
Miglior Attrice Non Protagonista – Lupita Nyong’o
Miglior Sceneggiatura Non Originale – John Riley
Miglior Montaggio – Joe Walker
Miglior Scenografia – Adam Stockhausen & Alice Baker
Migliori Costumi – Patricia Norris
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