Mistero fitto sullo stato di salute del presidente russo Vladimir Putin. E’ bastato l’annuncio dato dal pari grado giapponese Yoshihiko Noda a rinfocolare le voci, già in giro da mesi, relative a un Putin in condizioni preoccupanti.
In realtà negli ultimi mesi il presidente russo ha fortemente rallentato il ritmo, prima di allora molto elevato, dei suoi viaggi all’estero. Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, minimizza affermando che l’incontro tra Putin e Noda non era in realtà previsto quindi non si può parlare di annullamento.
Lo stesso Peskov ha riferito alla Komsomolskaya Pravda (giornale moscovita nato nel 1925 come organo dell’organizzazione giovanile dell’ex Partito Comunista Sovietico) che non c’è nulla da preoccuparsi, poiché “se il presidente ha qualche dolore alla mano o alla schiena ogni tanto, questo non danneggia il suo lavoro”. Una frase che, tuttavia, non fuga completamente i dubbi.
Si moltiplicano infatti le indiscrezioni, non si sa quanto attendibili, su presunte cause dei “mali” dello Zar russo. Il dittatore bielorusso Lukaschenko ad esempio, riferisce di una brutta ferita subita da Putin durante un combattimento di judo, vecchia passione del presidente russo. E’ sempre Peskov tuttavia ad affermare che, sebbene un infortunio potrebbe esserci stato proprio a causa del judo, alla vigilia del vertice di Vladivostock di settembre quando Putin si presentò un po’ malconcio e zoppicante, tuttavia “non si può parlare di lesioni alla spina dorsale né nulla di simile”.
La schiena del presidente potrebbe tuttavia aver risentito di un brusco atterraggio aereo, risalente anch’esso a settembre, quando Putin a bordo di un ultraleggero stava cercando di “insegnare” a una famiglia di gru siberiane a migrare verso sud.
Da allora Putin ha fatto un solo viaggio fuori Mosca, il 5 ottobre in Tagikistan, ma ha limitato la sua attività alla sola capitale russa, dove ha ricevuto, tra gli altri, la cancelliera tedesca Angela Merkel.
La settimana prossima forse ne sapremo di più, infatti Putin è atteso da una serie di vertici internazionali in Turchia (lunedì), Turkmenistan (mercoledì) e sul Mar Nero (venerdì). Infine il 21 dicembre Putin dovrebbe essere a Bruxelles per il vertice Russia-Unione Europea.
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