Tanto tuonò, ma alla fine non piovve. Le Province non verranno accorpate, resterà tutto come ora, con buona pace dei tantissimi cittadini che da molto tempo chiedono autentici tagli alla spesa pubblica e alla Casta.
Il Decreto del Governo non approderà all’aula del Senato. Governo e commissione Affari Costituzionali hanno infatti ritenuto eccessivo il numero di emendamenti proposti al testo e hanno preferito abbandonare la trattazione stessa dell’argomento. Il Decreto varato lo scorso 31 ottobre dunque non sarà convertito in Legge e andrà ad affollare l’armadio, già stracolmo, delle “buone intenzioni”.
Il ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi è sconfortato: “Il governo ha fatto insieme al Parlamento un buon lavoro fino alla spending review. ma poi si sono imposti alcuni giochi in Parlamento”
Inizia subito lo scaricabarile per attribuire le responsabilità del naufragio. Il senatore Idv Pancho Pardi se la prende con il PdL, che ha presentato un numero esorbitante di emendamenti. Gli risponde il senatore berlusconiano Boscetto che afferma “C’erano tutta una serie di situazioni che andavano messe a posto e i nostri emendamenti tendevano a metterle a posto, non erano gratuiti”. Solidale con Boscetto anche l’ex ministro leghista Roberto Calderoli.
Rassegnato invece Enzo Bianco del PD: “Abbiamo fatto un giro di opinioni alla luce del mutato scenario politico. Nonostante lo sforzo di governo e relatori si è deciso di non continuare e di attendere le valutazioni dei capigruppo domani. Noi non siamo in grado di andare avanti, abbiamo perso una grande opportunità”.
Gli fa eco il presidente della commissione Carlo Vizzini, ex PdL, ora PSI: “Probabilmente è il destino di questi mesi, ma anche questa sera abbiamo perso un’altra occasione importante”.
Salta dunque una riforma a lungo sbandierata da tutti i partiti, ma evidentemente con poca convinzione. Alle elezioni del 2008 un po’ tutti i partiti si dicevano pronti ad abolire tutte le province il giorno dopo. Dopo quattro anni è arrivato il complicato compromesso degli accorpamenti e stasera, dopo tante promesse, la bolla di sapone.
Beffa, delusione e rabbia. Voi come vi sentite?
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