Uni MI – Viva l’Inglese.
Passo grosso quello fatto dall’università di Milano, dall’anno accademico 2014-2015 il Politecnico di Milano offrirà solo corsi in Lingua Inglese.
Decisione che fa discutere, certo, la facoltà investirà 3,2 milioni di euro per attrarre insegnanti internazionali suddivisi tra 15 docenti, 30-35 post doc e 120 visiting professor.
Queste le dure parole di Giovanni Azzone, Rettore dell’Università riguardo la decisione Presa:
“L’italiano i ragazzi devono impararlo al liceo e, se non lo imparano a dovere, pensare di farlo all’università è tardi. Non si può chiedere alle università di insegnare una professione e, nel frattempo, fornire anche competenze di questo genere. Se l’università dovesse fare anche da liceo farebbe male entrambe le cose”. E invece l’università deve preparare al mondo del lavoro, un mondo che oggi richiede di sapere a perfezione l’inglese: “Già adesso al Politecnico circa un terzo dell’offerta formativa è in inglese nelle lauree magistrali, dall’anno 2014-2015 lo
sarà l’intera offerta”.
La scelta del Politecnico affonda le sue radici in due motivi: “Una riguarda gli studenti italiani che, con la formazione al Politecnico, avranno, oltre alle competenze più
scientifiche, anche un’apertura culturale internazionale perché un ragazzo che si affaccia sul mondo del lavoro deve abituarsi a lavorare in contesti internazionali. Cosa che noi permettiamo con 2 anni di laurea specialista”. Secondo, per “coinvolgere gli studenti stranieri: un valore aggiunto per il nostro paese. l’Italia infatti può crescere solo se attrae intelligenze, visto che non abbiamo materie prime come i paesi arabi. Ed ecco il problema: l’Italia ha una forte attrattiva culturale, ma anche una barriera, la conoscenza limitata della lingua, insegnando in inglese attraiamo tutte quelle persone interessate alla cultura italiana”. Al momento gli studenti stranieri in italia sono il 3,6% del totale (63 mila su un totale di un milione e 750 mila iscritti alle universita’) con 103 corsi in inglese attivati.
Buona l’idea, ma non vista di buon occhio. Offrire in Lingua Inglese un’Intera facoltà sarebbe si un’ottima cosa. Magari meglio studiata ed implementata in un’Università Privata. Cosa ne pensate?
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