20 decessi l’anno, più di 2500 incidenti vascolari, la pillola anticoncezionale non gode di “buona salute” in Francia.
Pillola anticoncezionale
Pillola anticoncezionale, il contraccettivo preferito dalle Francesi
La pillola, per lungo tempo, l’anticoncezionale preferito dalle donne francesi non gode più dell’ enorme popolarità che ha sempre avuto da decenni a questa parte, e nel mese di febbraio le pillole di terza e quarta generazione si sono ritrovate in caduta libera…meno 34 % nelle vendite.
Poco da stupirsi con le notizie che sono circolate su Meliane, la pillola di 3° generazione della Bayer, in causa come responsabile degli incidenti vascolari gravi che hanno colpito una giovane donna di Bordeaux, brillante studentessa, incapace di riprendere gli studi e ora disabile al 65% che ha attaccato in giustizia il colosso farmaceutico.
Rapporto ANSM sulla pillola
Un nuovo studio realizzato dall’Agenzia nazionale di sicurezza del Farmaco (ANSM) e pubblicato martedì 26 marzo non migliorerà certo la situazione e le quotazioni dell’anticoncezionale orale.
Le conclusioni del rapporto dell’ANSM, su uno studio che prende in esame il decennio 2000-2011, non sono delle più riconfortanti e mettono in discussione tutti i tipi di pillola anticoncezionale, non soltanto quelle di 3° e 4° generazione, pur se queste sembrano dimostrarsi le più rischiose per la salute.
Il rapporto mette in luce, infatti, come ogni anno si verifichino in media, 20 decessi prematuri e come di questi, 14 siano attribuibili alle pillole delle più recenti generazioni (3°e 4°) e che siano ben 2.529 gli incidenti vascolari (trombosi e embolie) sempre legati a questo tipo di contraccettivo.
Nel 2011 come si può leggere nello schema sotto riportato: le donne che hanno fatto uso di pillola anticoncezionale, sono state ben oltre i 4 milioni.
Dei 2.529 incidenti vascolari, poco meno dei ¾ circa mettono in causa le pillole di 3° e 4° generazione e il restante più di ¼ quelle di 1°e 2° generazione.
Per quanto riguarda decessi il 30% è attribuibile alle pillole “più vecchie” e il 70% a quelle di nuova generazione.
E infine rispetto alle vendite su un periodo di 6 mesi si può notare nel grafico come la diminuzione di vendite di pillole di 3° e 4° generazione (34%) e che dal 1 marzo non sono più rimborsate dalla Sécurité Sociale francese, sia però in parte compensata e riequilibrata da un aumento di quelle di 1° e 2° meno rischiose per la salute (26%).
*formazione di grumi nelle vene
**nei cinque anni seguenti un’embolia polmonare attribuita alla pillola
Pillola che viene, pillola che va
Insieme al prodotto farmaceutico Meliane, anche Diane 35, farmaco antiacne (sempre di Bayer) ma utilizzato come anticoncezionale da oltre vent’anni ha conosciuto l’eco di una pubblicità negativa. Quattro morti in 25 anni e numerosi incidenti da trombosi a embolia polmonare. Di qui la decisione del suo ritiro dal commercio in Francia insieme a quello dei suoi generici, dopo una polemica infiammata.
A partire del mese di maggio il suo ritiro dal commercio e nel resto del mondo ? e in Italia?
In Italia sembra che il farmaco sia poco utilizzato.
In ogni caso una relazione che dovrà essere consegnata all’Ema (European Medicines Agency) da tutti i paesi europei è allo studio. L’Ema dovrà poi pronunciarsi e tutti i paesi dovranno applicare la stessa direttiva
La pillola anticoncezionale, dalla legalizzazione della contraccezione in Francia nel 1967, aveva visto costantemente crescere il suo impiego, fino a una prima battuta d’arresto e calo nell’autunno 2012.
E ora chissà cosa le riserverà la sorte dopo la pubblicazione di questa nuova inchiesta. Sicuramente si spera una maggiore attenzione nell’utilizzazione di un prodotto che come tanti altri farmaci ai benefici unisce tanti effetti indesiderati e rischi ben noti di cui é più che necessario aver preso coscienza.