Due nuovi studi descrivono la portata della malattia e la spesa europea per le sue conseguenze
Un esempio di osteoporosiOsteoporosi nell’Unione Europea e la Scorecard dell’osteoporosi in Europa sono i due studi presentati ieri che descrivono la portata e il peso della malattia nell’Unione Europea
Osteoporosi: ne soffrono in Europa 22 milioni di donne e 5,5 milioni di uomini, e di questi 43.000 ogni anno muoiono per fratture dovute all’osteoporosi, la quale comunque causa annualmente 3,5 milioni nuove fratture, fratture che hanno conseguenze devastanti, tra cui dolore, disabilità e, appunto, morte prematura.
I due studi presentati ieri, Osteoporosi nell’Unione Europea e la Scorecard dell’osteoporosi in Europa, descrivono un quadro allarmante di una patologia la cui diffusione è in aumento e la cui spesa occupa un capitolo non trascurabile del bilancio sanitario europeo. Il primo dei due studi, presentato ieri a Roma in occasione del più grande congresso sull’osteoporosi in Europa, è firmato dalla International Osteoporosis Foundation (Iof), in collaborazione con la European Federation of Pharmaceutical Industry Associations (Efpia) e descrive una spesa ingente destinata ad aumentare: attualmente sono 37 i miliardi di euro spesi dall’Europa nel 2010 per l’osteoporosi, ma è una spesa destinato ad aumentare del 25% entro il 2025, di pari passo con l’invecchiamento medio della popolazione.
Il presidente della Fondazione Internazionale sull’Osteoporosi professor John Kanis, avverte:
il 57% dei soggetti ad alto rischio non viene diagnosticato o trattato. I sistemi sanitari europei sono scarsamente preparati ad affrontare il peso attuale di osteoporosi e l’aumento previsto del numero di pazienti con fratture nei prossimi anni. L’implementazione di sistemi efficaci per identificare e trattare gli individui ad alto rischio porterà a salvare vite umane, migliorare la qualità della vita nella popolazione anziana, e risparmiare ai contribuenti miliardi di euro in costi sanitari
Per quanto riguarda la prevenzione, la lotta contro l’osteoporosi comincia (neanche a dirlo) a tavola e prosegue con uno stile di vita sano ed equilibrato.
L’osteoporosi interviene sull’integrità dell’osso in 2 modi: sulla densità ossea, ovvero altera il parametro dei grammi di minerale per area di tessuto, e sulla qualità dell’osso, quindi sulla struttura architettonica, sul turnover, e sulla mineralizzazione dello scheletro. Al di là di eventuali predisposizioni genetiche che possono complicare le cose (ma non le pregiudicano, di solito), i consigli per prevenire l’osteoporosi sono pochi ed essenziali:
- Alimentazione bilanciata, con il giusto apporto di calcio, vitamine C, De K
- Stile di vita sano, regolare attività fisica, esposizione controllata ai raggi UV, evitare il fumo e l’eccessivo consumo di caffè
Esiste anche una tabella con i livelli consigliati di calcio e di esposizione al sole, a seconda delle età:
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