È successo a Vasto, in Abruzzo, dove un uomo di 37 è stato arrestato per aver ammazzato a coltellate il padre e la madre. A dare l’allarme è stata la sorella.
Marco del Vecchio, 37enne, ha ucciso i genitori, Emidio del Vecchio, 78 anni, e Adele Tumini, 72 anni, probabilmente preso da un raptus a causa dell’ennesimo rifiuto di dargli soldi per comprare droga. Per ora, almeno, questa è l’ipotesi più probabile, stando agli investigatori. L’omicida infatti non è ancora riuscito a chiarire quanto è successo ieri, né al suo avvocato, Raffaele Giacomucci, né al procuratore Enrica Medori durante l’interrogatorio. Le uniche certezze che si hanno su di lui sono che era senza lavoro e che aveva problemi di tossicodipendenza. L’ipotesi del raptus rimane comunque la più accreditata visto l’esito della ricognizione cadaverica, eseguita dal medico legale Pietro Falco, che ha commentato l’omicidio come un gesto d’impeto, iroso e veloce, nonostante non sia ancora chiaro il numero delle coltellate sferrate. Ad accertarlo sarà l’autopsia.
Inoltre, sentendo le testimonianze dei parenti, pare che non fosse la prima lite che Marco del Vecchio aveva con i genitori a causa del rifiuto di concessione di soldi per comprare la droga. Questa volta, però, è stata fatale: forse l’omicida si trovava in uno stato tale di astinenza da perdere completamente il senno.
Stando a quanto è stato scoperto con la ricostruzione degli avvenimenti, Marco del Vecchio dopo il delitto avrebbe nascosto i cadaveri sotto al letto e avrebbe cercato di pulire velocemente la scena del crimine. Probabilmente il crimine è avvenuto intorno alle 16, ma l’allarme è scattato solo a mezzanotte, quando Nicoletta, la sorella dell’omicida, è tornata a casa e ha chiesto al fratello dove si trovavano i genitori. In tutta risposta, Marco del Vecchio è fuggito, e così la sorella ha chiamato i carabinieri, che hanno poi trovato i corpi.
Marco del Vecchio oppone resistenza mentre viene arrestato dai carabinieriL’omicida è stato arrestato oggi dai Carabinieri mentre camminava nel centro storico: portava ancora con sé il coltello con cui aveva ucciso i genitori, ha opposto resistenza ferendo tre dei Carabinieri, colpendoli con calci, pugni e testate.
A causa dell’aggressività manifestata dall’omicida, sono state richieste per lui un’adeguata collocazione e la sua continua vigilanza.
Seguiremo la prosecuzione delle vicende anche se, già si sa, con le tempistiche italiane, le indagini e l’interrogatori richiederanno parecchio tempo prima di rivelare nuovi dettagli.
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