Approvato in Francia l’emendamento che aumenta la tassa sull’olio di palma, Nutella però non cambierà la ricetta.
Attacco alla Nutella? All’olio di palma? Protezione della salute? Della natura?
Approvato mercoledì, dal senato francese con 212 voti contro 133 “l’emendamento nutella” che prevede l’istituzione di una contribuzione supplementare di 300 euro, per tonnellata, alla tassa speciale sugli oli di palma, di palmisto (ricavato dai semi di palma) e di copra, quando questi oli sono utilizzati nell’alimentazione umana.
L’emendamento dovrà però essere confermato in occasione del voto generale della parte “entrate” del testo di legge.
“Nutella”, come recitava un librettino che parodiava l’ incipit del De bello gallico (quanto mai di attualità data la situazione corrente) “omnia divisa est in partes tres” e qui seguiva la descrizione di un trittico di formati: la vaschetta di plastica, il bicchiere di vetro e il barattolo”magno”. Ora però con la tassa c’è da chiedersi se il formato gigante continuerà a esistere.
Oggi il “partes tres” fa riferimento piuttosto al nome, alla merenda e a questo emendamento che cerca di legare il suo destino alla celebre crema alla nocciola, di cui prende il nome, ma di cui non so se conoscerà lo stesso successo mondiale.
Attacco a Nutella?
Non si tratta di una guerra contro la Ferrero, che ha già annunciato che, aumento o non aumento di questo ingrediente del suo prodotto, non modificherà la ricetta.
I Nutella – dipendenti del mondo intero possono rimanere calmi e tranquilli, il gusto è salvo!
Attacco all’olio di palma?
Non è un vero attacco all’olio di palma, o almeno così mi pare, se la tassa sembra prevedere un aumento solo nel caso di utilizzo per prodotti alimentari.
L’ olio di palma raffinato benché largamente impiegato in cucina, è utilizzato anche nei saponi, nei detergenti e nei prodotti d’igiene personale, nella fabbricazione di oggetti di metallo, plastica, gomma, in tessili, vernici, carta e componenti elettronici.
Protezione della salute?
L’olio di palma é uno dei più ricchi in acidi grassi saturi ed è stato dimostrato che è dannoso per la salute.
Ricerche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ricerche statunitensi ed europee dimostrano che il suo uso aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, essendo strettamente legato all’aumento di colesterolo cattivo nel sangue e fattore di obesità.
Sarebbe dunque per proteggere la salute e cercar di contenere i budget della securité sociale (sempre più in deficit), che è nata l’idea di questa “tassa nutella”per incitare gli industriali a ridurre la loro utilizzazione di olio di palma & Co.
Protezione della natura?
Il commercio di olio di palma, prodotto principalmente in Indonesia e in Malesia, dove si assiste quotidianamente al disboscamento di intere foreste per trasformarle in piantagioni di palma dà vita ad una devastazione ambientale che pone in serio pericolo il clima del pianeta e modifica l’esistenza di animali e popolazioni, costretti ad allontanarsi dai loro luoghi.
Cercando di ridurne il consumo e quindi l’utilizzazione, si attuerebbe una lotta dunque anche per la protezione dell’ambiente.
Non dimentichiamo che dietro a tutto questo c’è anche il dibattito parlamentare in corso e il progetto di legge di finanziamento della Securité Sociale francese per il 2013 che prevede rinforzo e sovrattasse oltre che sull’olio di palma, sulla birra, il tabacco e le bevande energizzanti.
Dunque guerra al fumo, all’alcool, al cioccolato, …cosa rimarrà per tirarsi su il morale???
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