La Mona Lisa ha da sempre avuto un alone di mistero attorno a sé e al suo sorriso. Il mistero non è però destinato a esaurirsi presto: è di pochi giorni fa la notizia che alcuni archeologi italiani avrebbero ritrovato i resti dello scheletro di Lisa Gherardini, la donna che si crede abbia posato come modella per Leonardo per il famoso ritratto.
Il gruppo di archeologi, guidato dal direttore degli scavi Silvano Vinceti, è lo stesso che si è occupato anche dei resti del Caravaggio nonché di altri famosi ritrovamenti ed è stato perciò soprannominato equipe dei “Tomb Raiders”. Le ossa, ritrovate sotto la pavimentazione originaria del convento di Sant’Orsola a Firenze, saranno spedite per essere esaminate al Dipartimento per la Conservazione dei Beni Culturali in Francia, dove attualmente si trova la Gioconda.
Per ora ancora niente di confermato, ma la pista sembrerebbe quella giusta: il luogo di sepoltura di Lisa Gherardini, indicato su dei registri scoperti da poco, corrisponderebbe infatti con quello del ritrovamento. Se venisse confermato attraverso il test del DNA che i resti appartengono proprio alla donna, si procederà con una ricostruzione al computer del suo viso, che verrà poi confrontata con il celeberrimo volto dal sorriso enigmatico ritratto nel dipinto.
Non mancano però nemmeno in questo caso le polemiche, in particolare da parte dei discendenti della presunta Mona Lisa, che sostengono che questa riesumazione sia stata non solo inutile, ma un vero e proprio “atto sacrilego”. A noi rimane solo da chiederci: basterà davvero il ritrovamento di uno scheletro ad attenuare il fascino centenario della Gioconda?
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