Ospite ancora una volta in un programma televisivo di Barbara D’Urso, la scorsa Domenica il senatore Marino Mastrangeli a Domenica Live era più che sicuro: i parlamentari grillini non lo avrebbero cacciato via dal partito in quanto lui non andava contro a nessuna delle “rigide regole” imposte dal suo movimento. Eppure, a pochi giorni dalla sua difesa, il senatore si è ritrovato espulso dal Movimento Cinque Stelle per eccesso di ospitate tv. Con 62 voti favorevoli, 25 contrari e 3 astenuti, ieri il “gran Consiglio” dei parlamentari grillini ha accolto il provvedimento punitivo suggerito settimana scorsa dal portavoce Vito Crimi.
Un provvedimento che secondo Marino va contro la libertà di espressione garantita dalla Costituzione. Stamane, infatti, il grillino ha fatto la sua comparsa ad Agorà, su Rai3, dove si è presentato agitando la Costituzione Italiana. “I 62 colleghi del Movimento che hanno votato per mia espulsione sono contro la libertà di espressione garantita dalla Costituzione (…) Eravamo partiti come movimento della democrazia diretta e ci siamo trasformati in un movimento per la democrazia delegata” ha dichiarato.
Ieri sera, invece, sempre il senatore Marino è apparso in collegamento con il programma di informazione Quinta Colonna di Paolo Del Debbio, dove ha spiegato che secondo il codice del Movimento serve la metà+1 dei parlamentari per decidere l’espulsione, dunque 62 “pro-espulsione” (con 73 assenti) è un numero inferiore al quorum richiesto. Nel corso del programma è intervenuta telefonicamente anche Barbara D’Urso, che ha invitato ancora una volta il senatore a parlare nella puntata odierna di Pomeriggio Cinque.
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