L’iPhone si trasforma in taser con Yellow Jacket, una cover in grado di assicurare maggiore autonomia ma anche trasformarsi in un’arma da difersa
Che di accessori ne esistano di ogni tipo per l’iPhone ormai è un dato di fatto, ma che si possa trasformarlo anche in un’arma è una novità assoluta. Prima di quest’invenzione, l’unico modo per usare lo smartphone come arma era lanciarlo ai danni di qualcuno, il che poteva assicurare una discreta riuscita del proposito ma sicuramente, veniva a costare troppo, perfino per difendersi da un malintenzionato, visto il prezzo non proprio popolare del terminale Apple.
L’idea di trasformare un iPhone in un’arma è venuta a due ragazzi americani Sean Simone e Seth Froom quando uno dei due è stato vittima di un’aggressione da parte di uno sconosciuto. Come reagire per guadagnarsi la fuga? La risposta è venuta dall’iPhone che tenevano in mano e così è nata l’idea di trasformarlo in un taser, un’arma che al contatto, rilascia una scarica elettrica di 650 mila volt.
Per raccogliere i fondi, i due ragazzi hanno apaero una campagna di raccolta su uno dei tanti siti che permette di proporre le proprie idee e venire finanziati da parte del popolo di internet che la ritiene interessante e, in pochi giorni a luglio 2012, tramite Indiegogo, sono riusciti a raccimolare i 100 mila dollari necessari per iniziare lo sviluppo.
La cover progettata è ora in preordine a 140 dollari per iPhone 4 ed entro aprile 2013 sono previste quelle per l’iPhone 5 ed il Samsung Galaxy 3. Ma come funziona? La cover, oltre ad inglobare lo smartphone, gli mette una specie di zaino, dove è inclusa una batteria in grado di fornire ulteriore autonomia di 20 ore per il normale funzionamento del terminale. In cima, vicino al tasto di accensione, è situata la parte che lo trasforma effettivamente in taser, per dare la scarica paralizzante ed è coperta da un meccanismo di protezione, per evitarne l’uso accidentale. Il progetto prevede che, in caso di necessità, si possa disabilitare la protezione e somministrare la scarica nell’arco di soli 3-4 secondi con l’uso di una sola mano.
L’invenzione è stata studiata principalmente a scopo di difesa, per permettere a chi subisce un’aggressione di poter guadagnare la fuga in pochi secondi, grazie ad una scarica taser da ben 650 mila volt ma, visto il costo esiguo e la facilità di reperimento, potrebbe diventare anche qualcosa di molto più pericoloso. Nonostante la rassicurazioni dei fondatori circa la sicurezza dell’accessorio, il pericolo che Yellow Jacket possa essere usato come un taser non solo per difesa personale, rimane e potrebbe scatenare una nuova ondata di aggressioni, avendo a portata di mano un’arma così potente, alla possibilità di tutti; basterebbe mettere la mano in tasca e tirare fuori il proprio smartphone.
Ecco a voi il video promo dell’invenzione ad opera di uno dei fondatori di Yellow Jacket:
http://www.youtube.com/watch?v=5sb3CIOVq4g
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