Un uomo è morto ad Andora, in Liguria, per un incendio in casa. Né i vigili del fuoco né la polizia scientifica sono stati in grado per ora di capire quale sia stata la causa di scoppio dell’incendio: l’ipotesi più probabile è quella dell’incidente, ma nessun’altra ipotesi per ora è stata ancora esclusa.
Sul posto si trovano il pubblico ministero Daniela Pischetola per il sopralluogo, insieme al medico legale Marco Salvi, e la polizia. La procura sta indagando per possibile omicidio.
Il cadavere, trovato carbonizzato la notte scorsa insieme ad uno dei suoi cani a causa dell’incendio che ha anche distrutto la casa, è stato identificato oggi pomeriggio: si tratta di Giovanni Vassallo, 68enne ligure, sposato con due figlie.
L’incendio è scoppiato verso mezzanotte nell’appartamento al pianterreno di via Leopardi di cui la vittima era proprietaria. A dare l’allarme è stato Roberto Sferrazza, un passante che ha notato il fumo e le fiamme che provenivano dall’abitazione.
I vigili del fuoco di Albenga sono intervenuti immediatamente, ma non è stato possibile fare nulla per salvare la vita all’uomo carbonizzato. Si è salvato uno dei due cani poiché si trovava nel giardino. Al momento tutta la villa è inagibile e le solette di due piani hanno cedute a causa del calore provocato dall’incendio.
Seguiremo gli ulteriori sviluppi della vicenda, soprattutto per capire le cause che hanno scatenato l’incendio.
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