Insegnanti esodati per motivi di salute, hanno protestato al Provveditorato agli studi di Milano con i sindacati CGIL, CISL, UIL e SNALS.
Insegnanti esodati in protesta al Provveditorato di Milano
Insegnanti, esodati per motivi di salute, oggi hanno protestato davanti al Provveditorato agli studi di Milano ( oggi definito UST) insieme ai sindacati uniti CGIL, CISL, UIL e SNALS. Stamane un nutrito gruppo di insegnanti della provincia di Milano, circa 25, hanno inscenato la loro protesta di fronte all’ex Provveditorato di Milano, oggi definito UST, per la loro situazione che li rende, per molti aspetti, assimilabili al problema degli esodati. Non è la prima volta che questo gruppo di insegnanti che hanno chiesto la dispensa dal servizio, per motivi di salute entro l’anno 2011, il tutto a norma con le vigenti normative di legge, cerca di far sentire la sua protesta verso il Proveditorato e gli uffici del il Tesoro che si ripalleggiano il caso, senza prendere decisioni.
Questi insegnanti esodati, sono stati dimessi dal servizio e per disposizione dell’INPDAP-INPS, sono rimasti senza pensione e senza stipendio da parecchi mesi.
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La vicenda nasce con la manovra finanziaria Berlusconi Tremonti del mese di luglio 2011 (Legge 111 del 15 Luglio 2011), che ha previsto che gli insegnanti utilizzati in altre mansioni per motivi di salute debbano andare ad occupare i posti in organico del personale amministrativo e tecnico della scuola o i posti in organico di altri ministeri o enti pubblici (anche se, per questi posti esterni alla scuola, deve essere ancora emanato un apposito Decreto interministeriale).
Questi Insegnanti esodati in protesta al Provveditorato di Milano, chiedono quindi al Governo e alla Prefettura di Milano, di intervenire per porre termine a questa situazione paradossale e incostituzionale. All’INPDAP-INPS di Milano, di porre terminare alle loro quisquiglie giuridiche e di smetterla di giocare sulla pelle dei lavoratori e di emanare le determinazioni di pagamento delle pensioni spettanti.
Chiedono inoltre, alla direzione scolastica Regionale, di reintegrare temporaneamente senza più indugi, gli insegnanti esodati, nel loro precedente posto di lavoro per il tempo strettamente necessario per il pagamento della pensione.
Gli insegnanti esodati, comunque non demordono ed insieme ai sindacati CGIL, CISL, UIL e SNALS, annunciano altre iniziative e per domani hanno ottenuto l’incontro con il responsabile della direzione Scolastica Regionale.
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