Okay, tra poco esce in dvd ed io sono in super ritardo in questa recensione, dishonor on me, dishonor on my cow! Ma eccola qua, la mia splendida recensione del fenomeno mondiale del momento: The Hunger Games: Il Canto della Rivolta parte 1
Dopo aver distrutto l’arena dei 75° Hunger Games, Katniss si trova al distretto 13.
Plutarch Havensbee e la presidentessa Alma Coin decidono di far diventare la ragazza il simbolo della ribellione, ma la ragazza inizialmente rifiuta ancora intimorita dagli ultimi avvenimenti, in quanto ha scoperto che l’organizzazione degli ultimi Hunger Games è stata totalmente controllata dai Ribelli, tra cui anche Havensbee. La presidentessa Coin, cercando di far accettare il compito alla ragazza, la manda al distretto 12 dove Katniss resta scioccata dalle catastrofi post Capitol City. Dopo essere tornata al distretto 13, scopre che Peeta è ancora vivo, in uno speciale mandato proprio da Capitol City. Dopo essersi confidata con la sorellina Prim, la quale le dice che se accetterà il ruolo proposto, potrà chiedere quello che vorrà alla Coin e a Plutarch. Così comincia la sua nuova avventura: recarsi nei vari distretti a girare alcune scene che verranno proiettate a Panem per incoraggiare i ribelli, e nel frattempo liberare Peeta ed Annie Cresta, la fidanzata di Finnick.
Allora, partiamo dal fatto che io da questo film non mi aspettavo granché, e infatti non mi sono fatta false illusioni. E’ solo la prima parte dell’ultimo capitolo, quindi tutto succederà il prossimo anno. Quindi, che dire su questa prima parte? In realtà nulla di che. A livello di storia, eh. Sinceramente non riesco a capire questo desiderio di dover sempre dividere in due parti. Ok, marketing, robe varie, ma hanno allungato un brodo che avrebbero potuto sistemare in massimo un’ora di pellicola e finire tutta la saga in un film unico. Non succede veramente nulla. E mi dispiace, perché Hunger Games è una delle saghe letterarie più riuscita degli ultimi anni e i primi due film sono funzionali e ben strutturati. In questo capitolo sì, Katniss corre in aiuto ai vari distretti, fa vedere come sono realmente le cose, riesce a riportare a casa i suoi amici e troviamo anche alcune scene da pelle d’oca, ma nulla di più. Questo perché è solo l’anticamera, un boccone d’aria prima della fine che esploderà. Esploderà, sì.
Passiamo al cast, e qui abbiamo molto da dire:
Jennifer Lawrence è adorabile come sempre ed io la amo. Nelle vesti di Katniss è ormai consolidata e la interpreta in modo favoloso come sempre.
Josh Hutcherson in questo capitolo mi ha piacevolmente sorpresa, mi piaciuto tantissimo . Insomma, la parte del pazzo non è sicuramente una parte facile e soprattutto nell’ultima scena mi ha emozionata tanto!
Julianne Moore: grandissima new entry, un’attrice che ho sempre stimato, nei panni della presidentessa Coin è stata convincente e fantastica come ogni film che interpreta.
Natalie Dormer, altra new entry del cast, io la adoro da quando ha interpretato Anna Bolena ne “I Tudors”.
Qui è la regista del documentario di Katniss, non una delle parti più utili del film, ma sicuramente bravissima. Il suo personaggio è quello che mi è piaciuto di più sotto l’aspetto d’immagine e look: questi capelli rasati da un lato, con un tatuaggio che parte dalla testa e continua su tutto il braccio, l’aria da leader e lo sguardo da dura, però capace anche di sorridere ed aiutare in un certo modo Katniss. La amo.
Liam Hemsworth, il nostro amatissimo Gale, inutile come al solito. Oh, io Hemsworth non riesco a farmelo piacere, mi dispiace!
Troviamo anche due personaggi non presenti nel libro: Antonius (Robert Knepper), un ministro del governo Snow ed Egeria (Sarita Choudhury), ministro degli affari del governo Snow.
Un tenerissimo omaggio a Philip Seymour Hoffman chiude questo film.
Poche parole che racchiudono la grandezza di questo uomo, ogni volta che lo inquadravano e vedevo la sua bravura non potevo fare a meno di pensare che non l’avrei più visto su uno schermo cinematografico.
Il cast, la troupe, il regista e tutto il mondo lo salutano così, omaggiando uno dei più grandi attori degli ultimi anni. In loving memory of Philip Seymour Hoffman.
Lorde ci delizia con la sua voce nella canzone portante della colonna sonora del film, rendendolo ancora più di quel che già è. La sua Yellow Flicker Beat è stata nominata ai prossimi Golden Globes!
Fiduciosi sull’ultima parte del capitolo che uscirà il 20 novembre 2015, diamo ad “Hunger Games – Il Canto della Rivolta parte 1” un 7.5
Commenti riguardo il post