Governo? Bersani non ha ancora i numeri. Quindi ipotesi ‘Larghe Intese’. Intese con il Pdl o la lega, o il Gal, e qualcosa deve cedere Bersani. Ciò che è certo è che dopo il mancato accordo con il M5S, lo spread è salito a 360 punti. Ora Crimi fa ipotesi di fiducia su nomi nuovi.
Governo con premesse condivise
Impossibile con Grillo quando aveva proposto al Pd un accordo con #FirmaQui, (la rinuncia ai rimborsi elettorali). Proposta ignorata, non sappiamo se solo da Pierluigi Bersani o dagli elettori del Pd. Visto dal punto di vista della sinistra appare un po’ nebulosa questa ipotesi di straccio di Governo di Larghe Intese con le forze del centrodestra. Si percorre la via della Convenzione per le Riforme mettendo in gioco il nome del successore al Quirinale? Oppure si preferisce aprire ad un M5S in cui lo stesso Crimi afferma che un altro nome del Pd potrebbe essere ‘tutta un’altra storia’. E si vocifera di Milena Gabanelli.
Ieri sera Bersani si è espresso rimettendo le decisioni all’incontro con il Presidente Napolitano:’ Non ho dei diktat da fare. Devo portare una valutazione conclusiva che e’ fatta di numeri e anche di valutazioni politiche, in un dialogo sempre corretto, bello e produttivo. a quel punto si prenderanno decisioni. Non vado là con delle richieste in premessa”. Stamane ha incontrato i gruppi Sel, centro Democratico e capigruppo del Pd. Sembrerebbe che ci siano troppe pretese da mettere insieme. Un compito non facile quello di Bersani, in quanto se non ci sono i numeri qualcosa bisogna pur concedere ai partner. Forse più facile l’a nuova ipotesi M5S.
Vero è che il Quirinale, dopo la ri-salita al Colle di Bersani, potrebbe non avallare un Governo senza certezze numeriche al Senato, e decidere di dare un nuovo incarico a formare il Governo. A quel punto troverebbe un M5S già pronto con una rosa di nomi e volti nuovi alla politica e all’insegna della trasparenza.
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