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Facebook a picco! Accuse al Nasdaq per mal gestione

Silvio Arancio Di Silvio Arancio
Dic 17, 2013
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Facebook a picco! Accuse al Nasdaq per mal gestione del debutto titolo. Bruciati 20 miliardi di capitalizzazione! Partita causa collettiva

Facebook a picco

Facebook a picco! Accuse al Nasdaq per mal gestione del debutto del titolo. Un gruppo di investitori ha accusato il Nasdaq di aver mal gestito l’avvio di Facebook e precisamente, ad essere citato in giudizio è Morgan Stanley1 per il suo comportamento durante il collocamento. Facebook a picco, prime tre sedute a Wall Street ha perso il 18% scendendo da 38 a 31 dollari per azione: bruciando quasi 20 miliardi di capitalizzazione.

Facebook a picco, ed a questo punto un gruppo di investitori ha avviato una causa collettiva contro la società, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg, Morgan Stanley, la banca d’affari americana che ha seguito la quotazione in Borsa.

La causa, come apprendiamo da Fonti Ufficiali, fel fallimento di inizio che ha provocato  in borsa Facebook a picco nelle sue azioni, è proprio Morgan Stanley che da un lato presentava agli investitori una società solida e in crescita e dall’altro abbassava le proprie stime sui ricavi di Facebook, da oltre 5 milardi di dollari a 4,85 miliardi per l’intero 2012.

La causa per, Facebook a picco, sarebbe stata avviata presso una corte distrettuale di Manhattan e a seguirla sarebbe lo studio legale Robbins Geller, lo stesso che era riuscito a ottenere risarcimenti per 7 miliardi di dollari da Enron.

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Un portavoce di Facebook, ha fatto sapere che, in merito alla situazione di Facebook a picco in borsa:

 Riteniamo che la causa sia priva di fondamento.

Comunque, a seguito dell’azione legale, per il caso di Facebook a picco, la Financial Industry Regulatory Authority ha deciso di avviare un accertamento per verificare se la banca d’affari abbia informato selettivamente i clienti su un rapporto negativo redatto da un analista prima dell’avvio delle contrattazioni.

Tempi duri per Morgan Stanley, iI funzionari dell’authority, ente di sorveglianza per l’industria borsistica, sostengono adesso che la questione di Facebook a picco in borsa e le sue cause, siano materia di interesse sia per loro sia per la Sec, la Consob americana.

E a convalidare il fatto, che siano tempi duri per Morgan Stanley come responsabile per Facebook a picco in borsa,  il capo del Commonwealth Secretariat, William Galvin, ha già reso noto di avere emesso un mandato di comparizione per Morgan Stanley, proprio per il sospetto che abbia informato solo alcuni clienti del fatto che un suo analista avesse tagliato le stime di entrata per Facebook prima del suo ingresso in Borsa.

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