Carla Bruni Sarkozy in una intervista al Nouvel Observateur racconta pensieri e aneddoti: in incognito si è fatta recentemente controllare al museo.
Carla Bruni Sarkozy che apre la borsa al controllo sicurezza del museo e altre confidenze… nell’intervista rilasciata al Nouvel Observateur.
Carla Bruni Sarkozy in un’intervista rilasciata al Nouvel Observateur, in edicola il 5 aprile, e di cui se ne possono apprezzare alcuni estratti sul sito web della rivista, si definisce l’animale più apolitico che esista e compiange il marito che le chiede opinioni e pareri perché… “peggio” l’attuale presidente Sarkozy non sarebbe potuto cadere, in quanto lei si considera l’animale più apolitico esistente.
Non saprà dare consigli, però Carla Bruni Sarkozy, première dame di Francia, continua la sua discreta campagna in favore del consorte.
Denuncia la crociata anti-sarkosista da parte della stampa e difende l’azione presidenziale del marito, che, come le è possibile, lei accompagna in occasione dei suoi spostamenti per la campagna elettorale. In queste occasioni, Madame afferma di non aver affatto risentito aggressività nei confronti del marito, che anzi, sembra essere ben amato dalla gente; l’anti-sarkosismo secondo lei, sarebbe piuttosto un fenomeno di élite parigina.
Il suo ruolo in campagna, comunque precisa Carla Bruni Sarkozy è un ruolo discreto, contenuto.
Il presidente eletto è uno, solo, non una coppia, e i francesi, a suo dire non apprezzano l’intervento di una moglie, qualunque esso sia.
“Rimanere al proprio posto è estremamente importante, ancor più quando questo posto è ben visibile.”
Certo che se si è sotto i riflettori, si deve far bene attenzione, ma Carla Bruni Sarkozy, l’abitudine ai riflettori, la ha da lunga data e sicuramente sa bene anche quale profilo mostrare.
Discrezione accanto al marito, ma tutta la libertà di lanciarsi in campagne di volontariato, che, se il marito sarà rieletto, sicuramente potenzierà ancor più.
Grazie alla sua fondazione ha intenzione di agire soprattutto nei confronti di donne confrontate alla violenza e alla precarietà.
Consacrarsi a queste cosiddette “opere buone” come lei fa e come faceva madame Pompidou non ha niente di “ridicolo”. Solo magari con la piccola differenza che Carla Bruni, con la sua esperienza in materia di media accanto alla moglie dell’ex Presidente George Pompidou, può essere considerata piuttosto lady Gaga.
Carla Bruni Sarkozy seppure sa stare bene in pubblico, sotto i riflettori, è anche animata da desiderio di anonimato.
Basta allora una bella parrucca e nessuno la riconosce nella metro e neppure al museo, come è accaduto a quello della Marina, dove recentemente facendo la coda per entrare ha dovuto aprire la sua borsa e farsela controllare, come chiunque, dall’impiegato preposto alla sicurezza, che non si è accorto di avere di fronte la first lady francese.
Bella soddisfazione… poter mantenere la propria privacy!
Ma che piacere anche essere la première dame! Accompagnare il marito in occasioni pubbliche piacevoli come un concerto di musica, magari di Bob Dylan.
E quando dopo il concerto, Dylan, che notoriamente non vuol mai vedere nessuno dopo lo spettacolo, chiede di poter incontrare il presidente Sarkozy, che gioia poterlo accompagnare e aver così l’occasione di conoscere il mitico Bob.
Merci Nicolas….Bob Dylan val bene un Eliseo !
Ma Carla Bruni Sarkozy “animale apolitico” o “compagna di campagna”, ovunque si trovi, bisogna riconoscerlo, sa sempre bene come stare…sa fare l’anonima e sa stare bene in compagnia!
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