Carbone racchiude oggetti in alluminio purissimo, che non esiste in natura, di 300-400 milioni di anni fa. forgiati da esseri non umani. Foto
Nel carbone, in pezzi comuni di carbone, nel corso degli ultimi 160 anni, sono stati trovati parti di oggetti di varia foggia, l’ultimo è parte di un ingranaggio perfettamente incastrato anch’esso in un blocco di carbone vecchio di 300 milioni di anni!
Tutti gli oggetti in alluminio erano tutti perfettamente racchiusi, ed incastrati naturalmente, in pezzi di carbone trovati nel corso di 160 anni, gli oggetti che non lascerebbero alcun dubbio sulla loro fattura e lavorazione sicuramente frutto di una mente progredita ancor prima dell’arrivo dell’Uomo e della sua razza sul pianeta Terra. dunque ecco il solito dilemma che pare non sia facilmente spiegabile ma che, stando alla veridicità degli oggetti rinvenuti perfettamente incastrati in blochi di carbone, non la scerebbero alcun dubbio…
la Terra è stata abitata prima ancora della razza Umana?
La notizia di questo rinvenimenti nel carbone, il tutto in casi fortuiti, è stata analizzata da esperti. Ma andiamo per gradi ed osserviamo l’ultimo ritrovamento di un piccolo ingranaggio di appena 7 millimetri ma che, vostro la sua fattura, non lascia alcun dubbio sulla sua natura. La notizia ve la riporto così come l’ho letta:
“Un’asta di metallo dentata, realizzata integralmente in un alluminio purissimo che non esiste in natura, celata in un blocco di carbone vecchio di 300 milioni di anni. E’ quanto rinvenuto da un uomo residente a Vladivostok, in Russia. Il signor Dmitry, questo il nome dell’uomo che ha trovato per caso il misterioso oggetto, aveva ordinato del carbone per alimentare la sua stufa e affrontare così il rigido inverno. Mentre trasportava un carico di torba dentro casa si accorto che da un pezzo di questa sporgeva un oggetto metallico non meglio identificabile. Incuriosito lo ha messo da parte per poi consegnarlo ad un ricercatore della vicina università. Il pezzo di carbone è stato preso in consegna da Valery Brier, biologo della regione di Primorye che, insieme ad altri suoi colleghi, ha eseguito delle approfondite analisi di laboratorio”.
“Il risultato? Quell’oggetto, qualsiasi cosa esso sia, non dovrebbe esistere. Risale a circa 300 milioni di anni fa e non si è formato in modo naturale. Brier e colleghi, che prima di incidere il blocco di carbone hanno verificato fosse un unico pezzo e non manomesso, hanno scoperto che l’oggetto incastrato era lungo 7 millimetro, incredibilmente leggero e molto flessibile”.
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La prima scoperta di questo tipo risale al 1851, quando gli operai delle miniere di zinco del Massachusetts estrassero un vaso d’argento incastrato in un blocco di carbone che risaliva al periodo cambriano, e cioè a circa 500 milioni di anni fa.
Sessant’anni più tardi, nel 1912, in Oklakhoma venne portato alla luce un pezzo di carbone contenente al suo interno un paiolo di ferro che risale a 312 milioni d’anni fa. Nel 1974, in una cava di arenaria della Romania, venne rinvenuto il famoso “martello del Giurassico”, un curioso oggetto di alluminio simile ad un martello, con tanto di manico e che non poteva essere stato prodotto da un umano.
Infine, circa un anno fa, sulla penisola della Kamchatka (Kamčatka), fu rinvenuto un misterioso dispositivo meccanico fuso in una roccia vulcanica vecchia di 400 milioni di anni. Sul binario dentato in alluminio verranno presto effettuate nuove analisi che si spera possano chiarire meglio la sua vera natura.
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