A seggi appena chiusi, pareva che Boris Johnson sarebbe stato rieletto sindaco di Londra a larghissima maggioranza. Le cose non sono andate proprio così: Johnson ha vinto, ma non a mani basse, e ha vinto in un Paese dove il Labour (lui rappresenta i Tories) ha ottenuto ottimi risultati, mentre i partiti di governo sono stati per lo più snobbati dagli elettori. Johnson ha battuto Ken Livingstone ottenendo il 51.5% sui 48.5% del sindaco rosso, insomma, ha vinto per tre punti percentuali sul rivale labourista.
Livingstone da parte sua ha deciso di abbandonare la politica (ha anche 67 anni). In ogni caso, la sua carriera politica, nonostante Johnson per due volte lo abbia battuto alle elezioni amministrative, resta sfavillante: fu sindaco durante il governo di Margaret Thatcher (con cui lottò a lungo, e spesso vinse) e di Tony Blair. Livingstone si è detto dispiaciuto per i suoi elettori e ha predetto che ormai Johnson è il più credibile candidato alla successione del premier David Cameron.
“Credo che questo sorprendente risultato richieda di aprire un confronto sulla successione tra i conservatori”, ha detto.
In effetti, i cattivi risultati dei Tory porteranno Cameron a meditare sulle scelte fatte. In molti – ha riportato il Telegraph – stanno chiedendo a Cameron di svincolarsi dai Lib Dem e di avviare una politica maggiormente di destra. Ancor peggio è andata proprio ai Lib Dem, Nick Clegg teme che se le cose continueranno così, sarà molto difficile affrontare le elezioni del 2015 e che non lascerà il suo ruolo di governo, perché deve continuare il percorso di “riforma dell’economia britannica”.
In particolare, i voti ottenuti dai candidati sono qui riassunti
Boris Johnson (Conservative) – 971,931
Ken Livingstone (Labour) – 889,918
Jenny Jones (Green) – 98,913
Brian Paddick (Lib Dem) – 91,774
Siobhan Benita (Independent) – 83,914
James Webb (Ukip) – 43,274
Carlos Cortiglia (BNP) – 28,751
In particolare, I Tory hanno ottenuto il 31% dei voti e il Labour il 38%, per I Liberal Democrats si tratta del 16%. A consolarsi, i conservatori hanno ricordato quando Blair alle midterm perse più di mille council seats negli anni ’90, ma vinse le elezioni generali del 2001.
Però Cameron si scusa: “Mi dispiace per i conservatori che hanno lavorato duro e hanno perso il loro posto. Sono tempi difficili e non ci sono risposte semplici. Dobbiamo prendere decisioni difficili contro il debito, ”. Il leader dei Labour Ed Miliband si è recato a Birmingham, Worcester e Southampton raccogliendo voti e garantendo che il processo di rinnovamento del Labour è già iniziato.
A Londra, i Lib Dem hanno perso uno dei loro tre seggi, i Verdi ne hanno mantenuti due, i Labour sono il più largo gruppo dell’assemblea, con 12 seggi. I tre assieme non sono però abbastanza forti per impedire a Johnson di operare, perché non arrivano alla maggioranza di due terzi (che si raggiunge con 25 seggi). Boris ha vinto nonostante il fatto che è un conservatore, Ken ha perso nonostante sia un Labour.
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