Bersani, dopo il rifiuto di Grillo e del Movimento 5 Stelle a dare la fiducia al suo partito, punta al comando del PD evitando anche le dimissioni per lasciare posto a Renzi, che più volte si è detto pronto a prendere il suo posto in caso di necessità.
Gli 8 punti di Pier Luigi Bersani
Pier Luigi Bersani, leader del Partito Democratico, vuole la fiducia alle camere per poter così creare un Governo con la fiducia di altri partiti, ma dopo che Grillo ha rifiutato, non vuole dimettersi e prova a prendersi di volta in volta e di proposta in proposta la fiducia dei “grillini” con 8 punti per cercare di risolvere il problema sociale ed economico del paese.
Gli 8 punti di Bersani includono argomenti che sono nel programma del Movimento 5 Stelle di Grillo che molto probabilmente li appoggerà di volta in volta, questi 8 punti, sono: leggi contro la corruzione e la mafia; costi della politica e sobrietà; conflitto di interessi; interventi urgenti sull’urgenza sociale, green economy; interventi sull’economia del paese; scuola e diritto allo studio e infine anche diritti sulla cittadinanza e sulle coppie omosessuali.
Il motivo che ha spinto Bersani e il suo partito a scegliere questa strada è semplicemente il fatto che vogliono tutti evitare di fare un governo insieme al PDL, ma vuole anche evitare di portare il paese a delle elezioni anticipate (che porterebbero Renzi leader del PD) mettendo così il Movimento 5 Stelle sotto pressione dato che la decisione finale sta a loro, ma Grillo ha ribadito più e più volte ce non darà la fiducia a nessuno a meno che di volta in volta si propongano delle leggi facenti parte al programma M5S.
In caso di elezioni anticipate resta sempre l’opzione Matteo Renzi che nei suoi obbiettivi ha alcuni punti del Movimento 5 Stelle, come l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, cosa con la quale Bersani non è pienamente d’accordo, lui preferirebbe soltanto il dimezzamento.
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